DIRETTIVA CASE GREEN
Cosa prevede la Direttiva “case green”?
Il 14 marzo 2023 il Parlamento europeo ha approvato il testo sulla direttiva EPBD (“case green”), un pacchetto di norme proposto dall’Unione Europea finalizzato a promuovere la ristrutturazione degli edifici esistenti e la costruzione di nuovi edifici ad alta efficienza energetica. Si utilizza il termine “case green” proprio per indicare gli immobili con risparmio energetico ed emissioni di gas nocivi pari o vicini allo zero.
Obiettivo della direttiva UE: ridurre del 55% entro il 2030 le emissioni nocive.
L’obiettivo della direttiva è quello di stimolare le ristrutturazioni di edifici privati e pubblici in tutta Europa, al fine di ridurre i consumi energetici e le emissioni di CO2 del parco immobiliare dei 27 Stati membri.
Il testo fa parte del progetto Fit for 55 con cui l’Unione europea vuole ridurre del 55% entro il 2030 le emissioni nocive rispetto ai livelli del 1990: in media, gli edifici rappresentano il 40% del consumo energetico e il 36% dell’emissione di gas nocivi.
L’obiettivo del testo è aiutare i Paesi membri a far sì che gli immobili siano più comodi, meno dispendiosi, con una notevole riduzione dell’uso di fonti fossili nelle nostre case come nelle nostre città: un passo fondamentale per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.
Quali sono le classi energetiche da raggiungere?
La direttiva prevede emissioni zero per gli edifici e di conseguenza ristrutturazioni per gli immobili che non risulteranno a norma, con l’obiettivo di renderli più sostenibili per l’ambiente.
Il provvedimento interessa tutti gli edifici, residenziali e con altre destinazioni d’uso (con alcune eccezioni), e prevede il raggiungimento di determinate classi energetiche:
- gli edifici residenziali dovranno essere ristrutturati per raggiungere:
• la classe energetica E entro il 2030;
• la classe energetica D entro il 2033;
- gli altri edifici non residenziali e pubblici dovranno raggiungere:
• la classe E entro il 2027;
• la classe D entro il 2030;
- tutti gli edifici di nuova costruzione dovranno essere a emissioni zero a partire dal 2028.